La persona che desidera avviare questo tipo di progetto deve essere in carico al Servizio Sociale, è un progetto che viene costruito "insieme" all'interno di un percorso avviato con il Servizio.

Il cittadino che non è in carico al Servizio Sociale Territoriale, ma  desidera avviare questo tipo di attività, deve rivolgersi allo Sportello P.U.A. tel. 055/2616283

Gli operatori dello Sportello P.U.A. sono contattabili al numero sopraindicato dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14.00.

In ogni caso è necessaria una approfondita valutazione dei professionisti che lavorano sul campo. Una volta che la persona è stata  assegnata al Servizio Sociale territoriale, è opportuno definire insieme il progetto e la fattibilità di attuazione, previa valutazione sul bilancio delle competenze e sulle risorse personali, familiari e sociali.  Il progetto richiede la partecipazione attiva del cittadino, che implica la condivisione ma anche l'assunzione di responsabilità degli impegni presi con l'Ente e con il Servizio.

Persona con disabilità riconosciuta ai sensi della legge n.104/ 1992 e/o  invalidità civile ("collocabile") ai sensi della legge n.68/99. La costruzione del progetto avviene a livello interdisciplinare.

L'INSERIMENTO SOCIO TERAPEUTICO è rivolto ai cittadini  con ridotte capacità psico fisiche, per i quali i servizi predispongono un percorso di valutazione e di orientamento. Nella fase successiva può essere predisposto un inserimento presso  un'Azienda, oppure in un Ufficio, in una Ditta, in un'Associazione, in una Cooperativa o in una qualsiasi realtà pubblica o privata che offra la possibilità di svolgere mansioni lavorative (da ora in poi, per semplicità, si parlerà di Azienda), per un certo numero di ore giornaliere. Il progetto individuale viene concordato con il cittadino e successivamente discusso e definito nell'ambito della equipe interdisciplinare, di cui fanno parte i professionisti (educatori, assistenti sociali, parte sanitaria) coinvolti nella gestione del caso. Alla persona inserita sono affidati compiti specifici da svolgere senza che l'Azienda possa richiedere un livello di produttività pari ai dipendenti. L'Azienda non ha nessun obbligo di assunzione e,  la persona inserita  così come l'Azienda,  possono interrompere il rapporto concordato in ogni momento.

Ad oggi abbiamo nel Comune di Firenze tre tipologie di inserimento socio terapeutico

IST per la socializzazione; IST per l'osservazione; IST propedeutico al lavoro.

Il Servizio Sociale attraverso la collaborazione del terzo settore con il progetto Polis (educatori e assistenti sociali specializzati per gli inserimenti lavorativi) garantisce una valutazione, un orientamento, una  supervisione del percorso IST. Viene garantita una copertura assicurativa. In base alla tipologia di inserimento socio-terapeutico, può essere previsto un gettone di presenza; il valore del gettone di presenza (potrebbe essere anche zero), varia dal tipo di inserimento e dal programma definito nel progetto di vita della persona. Il gettone non assume un significato di "stipendio". Per l'individuazione della tipologia di inserimento, è necessario seguire un percorso con gli educatori del progetto Polis. Per l'attivazione di un IST  è necessario stipulare una Convenzione  tra il Servizio Sociale e l'Azienda.

La possibilità di effettuare un Inserimento Socio Terapeutico dipende anche dalle risorse presenti sul territorio.

Si sottolinea che le persone disoccupate e che non necessitano di progetti individuali socio-sanitari (ossia IST) devono intraprendere un altro percorso.  Per l'inserimento nel mercato del lavoro devono rivolgersi ai Centri per l'Impiego presenti nella città.

Legge n.104/92

Legge 68/1999

D.P.C.M. 185/2006

LRT 60/2017

Delibera Regione Toscana 1449/2017